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Il castello di Otranto: una delle fortezze salentine

 

Il Castello Aragonese di Otranto

La Puglia ed il Salento sono conosciuti in tutto il mondo per via delle loro antiche tradizioni, per il formidabile quadro mutevole offerto dalla natura e dai paesaggi mozzafiato che è facile incontrare in ogni angolo di questa regione, oltre che per l’ottima cultura gastronomica che da sempre li caratterizza! Anche l’arte e l’architettura si esprimono qui in costruzioni ed edifici che raccontano a fondo la storia e le gesta delle popolazioni che hanno calcato questa terra in tempi passati, lasciandoci alcune delle più belle opere architettoniche di sempre: una fra queste è di certo il castello di Otranto!

Viaggio nella storia del Castello Aragonese di Otranto

Situata pochi km più avanti di Castro, la cittadina di Otranto, si affaccia sul Mar Adriatico e rappresenta il punto più a est d’Italia. Otranto, città antica e ricca di storia, mantiene ancora oggi intatta la sua bellezza ed i segni delle dominazioni subite nel corso dei secoli che sono testimoniati dai tanti monumenti storici disseminati nel centro storico di questo borgo salentino che val proprio la pena scoprire!

In passato a proteggere il centro storico della città, erano le mura difensive ed il Castello Aragonese che ancora oggi sono aperti al pubblico ed a tutti i visitatori che abbiano la voglia di fare un salto indietro nel tempo e calarsi nella storia di questa antica cittadina del Salento. Il Castello di Otranto, simbolo della città, ebbe una storia piuttosto travagliata in quanto più volte danneggiato e poi ricostruito: il castello attuale risale al 1485, ricostruito per volere di Alfonso D’Aragona, dopo l’assedio dei turchi del 1480, che causò la morte di circa 800 martiri, le cui ossa sono oggi ancora conservate in un altro celebre monumento della città, tappa obbligatoria per chi la visita per la prima volta: la cattedrale di Otranto.

Successivamente saranno i Vicerè spagnoli,a fare del Castello Aragonese una vero e proprio capolavoro dell’architettura militare. Intorno al ‘500 il castello venne rafforzato a scopi di difesa con l’introduzione di un fossato scandito da 4 torri ed un ponte levatoio. Passeggiando vicino le mura e nei pressi del Castello è oggi possibile individuare le torri Alfonsina, Duchessa e Ippolita, la cosiddetta Sala Triangolare ed il celebre bastione Punta di Diamante.

Il Castello di Otranto: la fortezza salentina protagonista di leggende e racconti

Non si riuscirebbe mai ad immaginare Otranto senza il suo Castello, un tempo roccaforte difensiva per la piccola cittadina affacciata sul mare ed oggi luogo di cultura che ospita durante tutto l’anno mostre ed eventi anche di carattere internazionale. Ciò che rende così affascinante il Castello Aragonese di Otranto sono le tante leggende e racconti antichi tramandati di generazione in generazione dalla gente del luogo, in cui protagonista è proprio l’antica fortezza della città: leggende di fantasmi come quella del fantasma senza testa di Giulio Antonio Acquaviva, conte di Conversano e dei tanti fantasmi di altri personaggi storici che infestano il Castello, da sempre considerato luogo di spietate ed oscure esecuzioni.

Il Castello di Otranto è riuscito ad affascinare con la sua imponenza e maestosità anche il celebre scrittore Horace Walpole, che nel 1764, diede vita ad una delle sue opere più importanti intitolata propria “The Castle of Otranto”. In quest’opera, considerata uno dei primi esempi del genere gotico in letteratura, è facile ritrovare le rovine, i sotteranei e le vie di fuga che caratterizzavano e caratterizzano ancora oggi il Castello, nelle quali si muovono i protagonisti del libro.

Una visita al Castello di Otranto è obbligatoria se si ha voglia di visitare il Salento non solo per godere del sole e del mare, ma anche dell’arte e la storia di cui questo luogo è ricco!

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