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Vacanze in Salento: Salve, un borgo tra pianura e mare.

 

Salve non è solo un saluto: oltre al mare spettacolare, questo borgo saprà regalarvi tanto altro, come molti dei borghi situati in questo lembo di terra baciato dal sole.

Di origini antichissime – circa sessantamila anni fa, come testimonia la presenza di Dolmen e Menhir – si dice che Salve prenda il nome da Salvius, un centurione che ebbe in premio queste terre che furono poi popolate dagli abitanti della costa, in fuga dalla malaria. È dotata di mura e fossato, in quanto anche questo borgo fu assediato dai turchi e dai Saraceni.

Oggi conta poco più di 4.500 abitanti ed ha conosciuto un grande rilancio, dopo la bonifica delle aree paludose sulla costa, per il turismo sia sulla costa stessa che nell’entroterra.

Cosa vedere

Il paesotto di Salve vanta numerose testimonianze di architetture civili. Tra queste, degne di nota è Palazzo Ceuli, un edificio antecente agli anni del XVI secolo molto caratteristico e degno di nota. Possiede, infatti, una facciata seicentesca con due balconi in pietra, un portone in legno di quercia che conduce nel decoratissimo cortile interno dove una scala barocca conduce ai piani superiori. Si tratta di un palazzo privato ma l’attuale proprietaria lo mette a disposizione, molto spesso, per mostre ed eventi.

Oltre a questo, assolutamente da vedere sono le numerose masserie che si dislocano sul territorio di Salve come  Masseria Borgino, Masseria Don Cesare,  Masseria Pali, Masseria Fani, etc. Quest’ultima si trova nella località “li fani”, da cui appunto ne prende il nome, che è un canalone di origine erosiva con le sponde a terrazze con coltivazioni di ulivi. Inoltre qui si può godere dell’ombra di monumentali alberi di noce, dei colori delle orchidee selvatiche e della compagnia della tipica flora e fauna della macchia mediterranea.

Ritornando nel paese, si ha contezza della spinta economica avuta prima dell’avvento del turismo di massa, dovuta alla produzione di olio. Infatti si può visitare uno dei frantoi ipogei disseminati nel ventre di Salve, chiamato “le Trappite”, costruito interamente in pietra e ancora integro.

Le chiese

Tra i monumenti di architettura religiosa del comune di Salve, degna di nota è la Chiesa Madre dedicata a San Nicola Magno, risalente nella parte più antica al VI secolo. Dopo diversi restauri, ricostruzioni e modifiche, oggi vanta un’unica navata, il coro e un grande campanile. All’interno, oltre a pregevoli altari barocchi e meravigliosi stucchi e decorazioni, ospita un antichissimo organo a canne, del 1628.

Di più recente costruzione, invece, è la Chiesa di S.Antonio da Padova. Mentre nel mezzo dei secoli, fu costruita la Chiesa di Santu Lasi (S.Biagio), sobria e caratterizzata dallo stemma di Salve. Altre cappelle e chiesette minori sono disseminate su tutto il territorio, dove il culto cattolico è sempre stato molto sentito.

La frazione

Con poco più di 500 abitanti, la Frazione di Salve, chiamata Ruggiano, contribuisce a rendere affascinante l’idea di una vacanza in questo luogo magico. È sede di una stazione ferroviaria della Sud Est, quei trenini meglio conosciuti come littorine che ti faranno saltare nel passato, anche solo alla vista. A Ruggiano, si rinnova il culto cattolico con due festività molto sentite: Santa Marina e Sant’Elia. Difatti la cappella e la chiesa sono, rispettivamente, dedicati a questi due Santi. Le festività si svolgono il 16/17 e 20 Luglio.

Le Marine

Come accennato prima, il territorio collinare di Salve degrada dolcemente fino ad affacciarsi sul Mar Ionio. Un tempo terreni paludosi, sono stati bonificati nel primo dopoguerra e hanno permesso la fruizione delle spiagge. Le marine facenti capo a Salve sono quattro: Lido Marini, Torre Pali, Posto Vecchio e Pescoluse, ognuna con le sue caratteristiche spiagge bianche, i lidi attrezzati, l’area Ristoranti e Shopping e il passeggio serale. La più famosa è Pescoluse, di cui abbiamo già parlato nell’articolo “Le Maldive del Salento: Pescoluse” ma anche le altre, nonostante siano meno note, son comunque meta del turismo che va tanto di moda nell’ultimo decennio.

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