La pignata è un’utensile da cucina molto usato nel Salento in passato. Si tratta di un recipiente in terracotta, dalla forma panciuta, adatto alla cottura sul fuoco.
In questa terra così legata alle tradizioni, in realtà viene ancora utilizzato oggigiorno perché pare che la cottura in questo tipo di recipiente conferisca ai cibi una sapore diverso e più intenso.
Usi antichi
La pignata veniva usata in passato principalmente per la cottura accanto al fuoco vivo. Difatti, le prime foto disponibili, ritraggono il contenitore nel caminetto accanto alla fiamma. Ci si cucinava di tutto, anche se principalmente – vista la povertà dei contadini salentini – erano i legumi i protagonisti: fagioli, ceci, fave nette, piselli secchi, etc.
Allo stesso tempo, la pignata veniva usata per il gioco della pentolaccia nella prima domenica di quaresima. Il gioco aveva un significato religioso e simbolico: la pignata rappresentava satana che doveva essere distrutto, il contenuto (solitamente i dolci) rappresentava la tentazione mentre il partecipante rappresentava la fede; per ultimo, il bastone utilizzato per romperle rappresentava la virtù.
Usi moderni
Ancora oggi la pignata viene utilizzata come “pentola” nel Salento. I motivi sono molteplici: dalle case tutte dotate di caminetto, fino alla diceria riguardo al sapore acquisito dalle pietanze che vengono preparate con questa cottura. Insomma, è una di quelle tradizioni che sono passate indenni per i secoli, fino a noi. C’è anche da dire però, che le ricette sono cambiate. Grazie al maggior benessere degli abitanti salentini, oggi si usa per cucinare pietanze che hanno ingredienti un po’ più nobili. Ne è l’esempio “lu purpu alla pignata”, piuttosto che “li pezzetti de cavaddhu”, tutti piatti che in passato erano cucinati di rado per l’elevato costo delle materie prime.
L’utilizzo per la pentolaccia, invece, è andato quasi perduto se non per qualche rara eccezione: a Barbarano del Capo, per esempio, da un paio d’anni c’è stata una riscoperta di questa tradizione ed il parroco organizza, puntuale nella prima domenica di quaresima, la pentolaccia per adulti e bambini.