Il Salento a Natale, oltre ai vari eventi organizzati su tutto il territorio, riserva diverse sorprese anche in ambito gastronomico. Tra salato e dolce, ce n’è per tutti i gusti. Oggi parliamo del dolce natalizio per eccellenza, qui in Salento: i “porceddhuzzi”.
Sono dei deliziosissimi dolci di piccola dimensione, fatti con ingredienti semplici ma che racchiudono al pieno le tradizioni del passato: l’intera famiglia e magari anche il vicinato, si riuniscono – oggi come in passato – per la produzione familiare di chili e chili di porceddhuzzi che vengono proposti agli ospiti che in questi giorni di festa affollano le case, per scambiarsi i regali.
Ma vediamo la ricetta. Gli ingredienti principali sono 3: farina (1 kg), zucchero (150 gr) e olio d’oliva (100 gr) rigorosamente fritto con le bucce degli agrumi (quindi limone, arancia o mandarino).
Il procedimento è ancora più semplice: si dispone la farina a fontana, si mette lo zucchero e si versa l’olio tiepido per poter impastare. Nel caso in cui l’olio non basti, si aggiungere il succo di limone o di arancia, fino a quando non si raggiunge una consistenza morbida, compatta ed elastica. Ci potrebbe voler un bel po’ di tempo e tanto olio di gomito. A questo punto, sarà sufficiente fare dei serpentelli di pasta non troppo spessi e tagliarli a tocchetti. Una volta data la forma desiderata, si immergeranno nell’olio caldo e poi immediatamente nel miele caldo.
Si conservano per giorni ma, essendo buonissimi e sensibili al “uno tira l’altro”, difficilmente vi si porrà il problema della conservazione.
Per chi non gradisce il miele, sono buoni anche cosi – al naturale, oppure con una spolverata di zucchero a velo.
Buon appetito e Buone feste!
